Da lunedì al via la sperimentazione DADA
Superare definitivamente il modello trasmissivo del fare scuola spostando l’attenzione sullo studente attraverso approcci didattici collaborativi e laboratoriali. Lunedì verrà avviata ufficialmente all’Itset Palizzi la sperimentazione DADA. La campanella nell’istituto di via dei Conti Ricci è suonata all’inizio di questa settimana, in anticipo rispetto al calendario regionale, proprio per rodare la nuova modalità didattica. La DADA coinvolge tutte le classi dal 1º al 5º anno dell’indirizzo Grafica e comunicazione del settore tecnologico. “L’introduzione della Didattica per ambienti di apprendimento ha comportato una rivisitazione degli spazi e della loro assegnazione. Al corso di Grafica è stata infatti riservata l’ala della scuola in cui sono collocati i laboratori di Fotografia e Video editing, Mac, Windows, Progettazione grafica e Laboratori tecnici utilizzati dalle discipline caratterizzanti l’indirizzo. Intorno a questi ambienti di apprendimento sono collocati anche gli altri laboratori ovvero Fisica, Informatica, Biologia_Z space e Chimica oltre agli ambienti assegnati a gruppi di docenti per aree disciplinari o a singoli docenti” spiega la dirigente Nicoletta Del Re. “La scelta di riservare un’ala ha l’obiettivo di rendere più funzionali, veloci e ordinati gli spostamenti degli studenti che avranno un proprio armadietto. Il Regolamento è pronto per l’approvazione. I laboratori mobili con ipad e portatili consentiranno di coinvolgere i ragazzi rendendoli protagonisti del processo di apprendimento in tutti gli ambienti. I setting potranno essere adattati dal docente alle esigenze didattiche” aggiunge la dirigente. “Per il Palizzi che punta già da anni sulla didattica laboratoriale è una nuova scommessa e contemporaneamente un percorso di evoluzione naturale. Tra l’altro i docenti di Grafica e Comunicazione soprattutto nel triennio grazie anche ai progetti di Pcto con committenti esterni alla scuola lavorano già da tempo in team integrando discipline di indirizzo e umanistiche” conclude la preside.
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